Il Tè, tradizione antica che continua a incantare il mondo
Il tè è una bevanda antica consumata in tutto il pianeta e ha numerosi effetti benefici
Il blog di ArtOn Café non è soltanto incentrato sul nero chicco ma anche su altre commodity quali il famosissimo infuso. Per tenerci aggiornati seguiamo i podcast di Dan Bolton su Tea Biz testata di riferimento a caratura internazionale. Siamo lieti di condividere qualche chicca con voi riguardante questo mondo.
La produzione: requisiti agro-climatici
Le piantagioni richiedono alcune caratteristiche specifiche per quanto concerne il suolo e le condizioni climatiche presenti solamente in zone tropicali o sub-tropicali. Fanno eccezione alcune varietà che tollerano atmosfere marine. Considerando i requisiti agro-climatici, le piante richiedono un’aria calda e umida con temperature oscillanti tra i 10 e i 30 °C, precipitazioni annue di 1250 mm, terreni acidi, pendenze ideali dai 0,5 ai 10° e fino ai 2000 metri di altezza. Date le specifiche condizioni, la produzione di tè è limitata geograficamente a poche aree nel globo ed è molto sensibile alle variazioni di queste condizioni. Solitamente la crescita è soggetta ai cambiamenti climatici (UN Food and Agriculture Organization, 2015), per questo serve adattarsi con processi che verranno discussi nei paragrafi seguenti.
Implicazioni socio-economiche del cambiamento climatico sui paesi produttori
Il tè gioca un ruolo importante nello sviluppo rurale, nella riduzione della povertà e nella sicurezza del cibo nelle zone produttrici. Oltretutto è una delle colture più remunerative. Dato che la pianta cresce solo in presenza degli specifici parametri esposti in precedenza, va da sé che il cambiamento climatico può inficiare sia le coltivazioni che l’industria intera. L’involuzione in alcune aree quali Africa e Asia testimonia l’effetto del riscaldamento globale (Kaison & Brattlof, 2015).
Per rispondere al problema sono necessarie strategie di adattamento e mitigazione delle temperature, in modo da evitare problematiche a livello sociale ed economico. Molte sfaccettature del cambiamento climatico sono ancora da capire completamente ma possono colpire ulteriormente il futuro dell’infuso. Queste sfaccettature includono fenomeni metereologici estremi, catastrofi naturali, la proliferazione di alcune malattie e gli aumentati costi delle infrastrutture (Kaison & Brattlof, 2015).
I maggiori produttori
Come già detto, i particolari requisiti agro-climatici richieste dal tè limitano la geolocalizzazione delle piantagioni a pochi paesi nel pianeta. Il tè è presente in 58 nazioni con l’Asia che possiede l’area più vasta e l’Africa stazionata in seconda posizione. In totale più di tre milioni di ettari sono utilizzati per le colture (Kaison & Brattlof, 2015).
La Cina, con più del 38% della produzione mondiale, è la maggiore potenza dell’industria in questione (UN Food and Agriculture Organization, 2015). Segue l’India con Kenya, Sri Lanka e Turchia accodate. Completano la top 10 Vietnam, Indonesia, Myanmar, Argentina e Giappone (World Mapper, 2016).
Dimensione dei territori proporzionale al tè coltivato nel 2016.
Fonte: (World Mapper)
I maggiori consumatori
Dopo l’acqua è la seconda bevanda più popolare, con un consumo pro capite di circa 120 mL/dia (McKay & Blumberg, 2002). Il tè nero viene bevuto prevalentemente in Europa, Nord America e Nord Africa – con l’eccezione del Marocco – mentre il tè verde disseta prevalentemente il popolo asiatico. Il tè oolong, invece, è molto richiesto in Cina e Taiwan (McKay & Blumberg, 2002).
Fonte: (Ferdman, 2014)
La Cina è, in termini assoluti, la nazione che consuma maggiormente tè ma considerando i dati per persona troviamo in vetta la Turchia, seguita dall’Irlanda e dal Regno Unito (Ferdman, 2014).
Fonte: (Ferdman, 2014)
Effetti salutari
Si dice che l’infuso abbia parecchi effetti benefici, infatti è considerata abitudine salutare il consumare tè sin dall’antichità. La ricerca si è interessata dell’argomento nelle ultime decadi al fine di porre delle basi scientifiche per le credenze riguardanti la bevanda (Khan & Mukhtar, 201 C.E.; McKay & Blumberg, 2002).
Un esempio è il recente studio pubblicato su Nutrients che ha analizzato l’impatto del consumo di estratto di Hibiscus sabdariffa calyces (HSC) sulla pressione sanguigna, le funzioni vascolari e su altri indicatori di rischio cardiovascolare (Abubakar, Ukeyima, Spencer, & Lovegrove, 2019). La ricerca ha riportato, in seguito a un pasto poco sano, un aumento significativo nell’abilità di portare ossigeno dell’arteria brachiale attraverso il sangue nei soggetti che hanno ingerito l’estratto di ibisco (Bolton, 2019).
Fonte: (Bolton, D.)
L’atmosfera estiva e il mercato del tè freddo
Perlomeno in Europa, l’estate è associata al tè freddo. Dato che siamo in piena stagione, abbiamo esplorato i trend di mercato. Il settore è in ascesa data la richiesta di tè freddo in bottiglia. Grazie all’introduzione di sapori più attrattivi, ci si aspetta un ulteriore incremento della domanda nel prossimo futuro. Il tè a zucchero ridotto e quello freddo e non zuccherato sta diventando sempre più popolare e l’industria sta assistendo a un enorme aumento della domanda di tè alle erbe e tè verde. Le previsioni degli esperti danno il mercato in rapida espansione fino al 2030 (WTN Editor, 2021).
Gustiamoci un bicchiere di tè freddo e godiamoci il sapore dell’estate!
Bibliografia
Abubakar, S. M., Ukeyima, M. T., Spencer, J. P. E., & Lovegrove, J. A. (2019). Acute Effects of Hibiscus sabdariffa Calyces on Postprandial Blood Pressure, Vascular Function, Blood Lipids, Biomarkers of Insulin Resistance and Inflammation in Humans. Nutrients, 11(2), 341. Retrieved from https://www.mdpi.com/2072-6643/11/2/341
Bolton, D. (2019). Hibiscus Demonstrates Cardiovascular Benefit. Worldtea News. Retrieved from https://www.worldteanews.com/Insights/hibiscus-demonstrates-cardiovascular-benefit
Ferdman, R. A. (2014). Map: The Countries That Drink the Most Tea. The Atlantic. Retrieved from https://www.theatlantic.com/international/archive/2014/01/map-the-countries-that-drink-the-most-tea/283231/
Kaison, C., & Brattlof, M. (2015). Socio-economic implications of climate change for tea producing countries. Rome. Retrieved from http://www.fao.org/3/i4482e/i4482e.pdf
Khan, N., & Mukhtar, H. (201 C.E.). Tea and Health: Studies in Humans. Current Pharmaceutical Design, 19(34). doi: 10.2174/1381612811319340008
McKay, D. L., & Blumberg, J. B. (2002). The Role of Tea in Human Health: An Update. Journal of the American College of Nutrition, 21(1), 1–13. doi: 10.1080/07315724.2002.10719187
UN Food and Agriculture Organization. (2015). World tea production and trade. Current and future development. Rome.
World Mapper. (2016). Tea Production. Retrieved from Tea Production website: https://worldmapper.org/maps/tea-production-2016/
WTN Editor. (2021). Report: A Look at the Global Ice Tea Market Through 2030. Worldtea News. Retrieved from https://www.worldteanews.com/issues-trends/report-look-global-ice-tea-market-through-2030
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