RESOCONTO ICO DI LUGLIO: LE GELATE IN BRASILE MUOVONO L’INDICATORE COMPOSTO A VETTE INESPLORATE DAL 2014

Luglio 2021 ha registrato un nuovo picco nei prezzi degli Arabica dal novembre 2014, un’ondata di gelo ha colpito le farm brasiliane aumentando l’apprensione per nuovi preoccupanti eventi meteorologici

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Puntualmente ArtOn Café presenta il riassunto mensile del resoconto ICO. Sul nostro sito web sono disponibili i grafici delle borse di Londra e di New York: il primo riguarda la Robusta, mentre il secondo fa riferimento all’Arabica. Abbiamo anche inserito un banner con il tasso di cambio da EUR a USD. Vi invitiamo a visitare il sito.

Abbiamo già affrontato l’argomento meteo in Brasile e il seguente estratto dall’ICO market report di Luglio 2021 si focalizza principalmente sull’aumento dei valori dell’Arabica e sulle ondate di freddo che hanno colpito le farm brasiliane:

Il prezzo del caffè continua la sua ascesa a luglio 2021, con l’Arabica al suo massimo da novembre 2014, data la crescente preoccupazione sulla disponibilità futura delle varie origini, specialmente dal più grande produttore mondiale, il Brasile, colpito da un’importante gelata registrata il 20 luglio. Il risultato è stato un crescere della volatilità del mercato. La media mensile dell’indicatore composto ha raggiunto i 152,24 centesimi di dollaro/libbra nel mese di luglio, prezzo più alto annotato dai 162,17 centesimi di dollaro/libbra di novembre 2014. Paragonato con lo stesso valore di ottobre 2020 si ha un incremento del 43,8%.

Le quotazioni di tutti i quattro gruppi hanno subito rialzi sostanziali. Questo trend costante verso l’alto dei primi dieci mesi dell’anno caffeicolo 2020/21 sembra confermare una netta ripresa dall’abbassamento dei prezzi che ha dominato il commercio del comparto dal 2017/18. L’andamento è dettato anche dalle maggiori aspettative per la domanda, dato l’allentamento delle restrizioni anti Covid-19 grazie al più alto consumo dovuto ai programmi vaccinali che stanno riportando una parvenza di normalità all’economia.

In termini di mercato, l’export ha totalizzato 11,2 milioni di sacchi da 60 kg a giugno 2021, +1,4% sui 10,8 milioni del giugno 2020. Il livello di esportazioni totali a luglio 2021 ha pareggiato il volume di 11,2 milioni registrato a luglio 2019, prima della pandemia. I disordini sociali che hanno inficiato sui trasporti di alcune origini, specie in Colombia, sono terminati.

Inoltre, l’avanzata campagna vaccinale ha ammorbidito le restrizioni dovute al coronavirus.

L’export totale del nero chicco nei primi nove mesi del 2020/21 ha toccato i 98,6 milioni di sacchi, incremento del 2,5% sui 96,1 milioni nello stesso periodo dell’anno precedente. Le esportazioni cumulative da luglio 2020 a giugno 2021 sono stimate a 129,7 milioni, una salita dello 0,6% sui 129 milioni calcolati da luglio 2019 a giugno 2020.

Il consumo mondiale per il 2020/21 è proiettato sui 167,58 milioni di sacchi, una crescita del 1,9% sui 164,43 milioni del 2019/20. La stima totale per il 2020/21 resta invariata a 169,60 milioni, 2 (Coffee Market Report – July 2021) uno 0,3% maggiore sui 168,94 del 2019/20. Ciononostante, gli importanti avvenimenti meteorologici brasiliani, combinati con l’aumentata domanda, dovrebbero invertire il rapporto offerta/domanda dal 2021/22 in avanti.

REFERENZE

ICO. (2021). Coffee Market Report July 2021. Retrieved from https://www.ico.org/documents/cy2020-21/cmr-0721-e.pdf